Oggi siamo tutti tifosi della Sir Safety Conad Perugia ma permettetemi di dire che ci sono tifosi e tifosi.
Ci sono quelli in prima linea “I Sirmaniaci”, che hanno seguito tutte le partite (tutte!) e quelli che lavorano nel settore scout, tecnici, giornalisti ecc. e poi c’è tutta l’Umbria che ha seguito dal canale 57 di Rai Sport.
Vedere una sfilata di autorità e personaggi di vario genere al PalaEvangelisti solo all’ultima partita della finale scudetto mi fa pensare che sono venuti per non mancare ad un evento… e per me potevano stare anche a casa.
Detto questo, Perugia batte Civitanova in gara 5 di finale e conquista lo scudetto un evento riuscito solo alle donne della Sirio Perugia.
È Zaytsev a mettere a terra l’ultimo punto, il personaggio più discusso della pallavolo e forse lo doveva chiudere lui, perché rimane l’atleta simbolo della pallavolo moderna, può piacere o no ma è così. E poi c’è Bernardi, Lollo, Mister Secolo che sale sul seggiolone del primo arbitro, come fece 28 anni fa a Rio de Janeiro quando con la nazionale italiana vinse il primo oro mondiale. Ma tutto questo non ci sarebbe se un uomo come Gino Sirci non si fosse appassionato a sport nel lontano 2001, quando la squadra del Bastia giocava in serie C.
Esulta, strilla, ringrazia e saluta tutti dal tifoso al dirigente al politico. Eccentrico, diverso, insolito e per questo unico, Gino continuerà a farci sognare perché nel delirio dello scudetto ha affermato: di voler tenere Zaytsev, di riconfermare alla guida della Sir Safeti Conad Perugia Bernardi, e di voler rinforzare la squadra per il prossimo campionato. Adesso godiamoci questo meraviglioso momento. E come ha dichiarato il mitico presidente: Regniamo con diritto! Anzi, spadroneggiamo con diritto!
Donatella Binaglia